Una tradizione che punta al futuro
di Diletta Nicastro
ROMA – Il 1° giugno scorso si è svolta presso il teatro del nostro istituto un secondo, fondamentale incontro con il dottor Leonardo Alessi, Presidente della Fondazione ‘Scuole Libere’ e Presidente della FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della Toscana, già intervenuto ad inizio anno, il 7 ottobre 2021. Al tavolo anche Suor Paola, direttrice dell’Istituto, Suor Maristella, Superiora della Regione di Roma, e il dottor Nicolò Foschesato, amministratore di ‘Scuole per crescere’.
L’argomento principale dell’incontro con i docenti e i genitori degli alunni è stato il futuro che attende l’Istituto Sacro Cuore di Gesù, dopo i gloriosi semi piantati negli ultimi cinquant’anni. Ed, in effetti, importanti novità sono in arrivo il prossimo anno scolastico.
“Negli ultimi mesi le suore dell’istituto mi hanno molto cercato per consigliare la scuola al meglio”, esordisce il dottor Alessi di Firenze. “Questa scuola ha la sua storia, la sua origine. Ed un realtà molto apprezzata da chiunque ne rimanga coinvolto. Il suo problema maggiore è la comunicazione all’esterno del bene che si fa e, sebbene nel corso di questo anno si è fatto molto, è necessario un aiuto ancora maggiore. Bisogna trovare una via”.
E’ qui che il dottor Alessi ha informato della novità più importante che ci attenderà dal prossimo anno e che poi porterà a grappolo molte nuovi progetti e propositi. “Dal 1° settembre la nostra associazione subentrerà nella gestione della scuola. Abbiamo accettato questa sfida solo a patto che le suore potessero continuare il loro contributo all’interno della struttura a livello accademico ed umano. Questo passaggio prevede due punti salienti. In primo luogo la continuità con il passato, perché le suore saranno sempre presenti. Il secondo è il nostro apporto, ovvero più competenza gestionale, promozione, comunicazione”.
Perché questa svolta? Per crescere, migliorarsi e non fermarsi. “Sarà un apporto discreto ma di sostegno. C’è la voglia e il desiderio che la scuola non si pensi più da sola. Ci sarà il nostro contributo fondamentale per un continuo scambio di idee tra realtà simili ma differenti. Porteremo anche forza economica. E ribadisco che tutto questo sarà fatto con le suore. Lo slogan che si potrebbe usare è ‘Una tradizione che si può migliorare’”.
La continuità non sarà, però, solo rappresentata dalla presenza delle nostre amate suore, ma anche nell’anima stessa che da sempre contraddistingue l’istituto. “La nostra prerogativa è che la scuola rimanga popolare, accessibile a tutti, come è sempre stato. E’ uno spirito che abbiamo fatto nostro e che utilizzeremo anche nell’affrontare le prossime sfide”.
Sfide che si presentano molto interessanti per i genitori e subito accolte con entusiasmo dai presenti. “Il nostro obiettivo è poter presto aprire un asilo nido, di sostegno ai tanti lavoratori della zona. E sì, anche le scuole medie sono una strada percorribile perché questa struttura conta già aule che possono ospitare le classi. Aprire le Medie burocraticamente è più semplice, ma economicamente è più impegnativo. Poter offrire un percorso più lungo sarebbe anche più coinvolgente per i genitori, che sarebbero spronati ad iscrivere i propri figli”.
La scuola è pronta ad aprirsi al futuro e a portare con sé tutte le cose belle prodotte nei decenni, con l’introduzione di nuove strategie e piani programmatici al passo con i tempi.